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Four Corners Region

“Là dove i Deserti si Incontrano: un viaggio nell’America ancestrale” Itinerario dal ritmo tranquillo: 20 giorni tra natura, storia e mito dell’Ovest americano.

DestinazioniFour Corners Region

C’è un luogo, unico al mondo, dove quattro stati si sfiorano in un solo punto: Arizona, Utah, Colorado e New Mexico. È la Four Corners Region, crocevia geografico e spirituale, dove la linea invisibile dei confini incontra la potenza visibile dei paesaggi.

Qui il deserto diventa teatro di contrasti: le case sospese di Mesa Verde raccontano il silenzio degli antichi Puebloan, le torri rosse della Monument Valley si innalzano come guardiani di pietra, i canyon scolpiti dal vento aprono varchi verso l’eternità. L’acqua nascosta del Lake Powell brilla come un miraggio, mentre il Grand Canyon si spalanca come un libro infinito di geologia e memoria.

Ma non è solo natura: è terra di popoli, di culture che resistono, di voci Navajo che ancora risuonano nelle valli e di città come Santa Fe, dove arte e tradizione si intrecciano.

La Four Corners è più di una regione: è un mosaico di tempo e spazio, un viaggio attraverso le radici dell’America ancestrale e le meraviglie dell’Ovest, là dove i confini non dividono ma uniscono in un’unica, sconfinata visione.

INCLUSO
» Rental car con  KM illimitati, coperture assicurative, guidatore aggiuntivo.
» Sistemazione in camera doppia negli hotel menzionati o di cat. similare.
» Ingressi ai Parchi Nazionali visitati.

ESCLUSO
» Pasti e bevande.
» Carburanti e pedaggi autostradali.
» Visto ingresso USA.

1° giorno – ITALIA/FRANCOFORTE/DENVER/SANTA FE (18 km)

Partenza dall’aeroporto italiano con volo Lufthansa per Francoforte.

I bagagli devono essere registrati per la destinazione finale di Santa Fe New Mexico.

Arrivo a Francoforte e proseguimento con volo UA 181 per Denver in partenza alle ore 11.20. Ore 13.35 locali arrivo a DENVER. 

Procedura di immigrazione e dogana, con ritiro dei bagagli, relativo riconoscimento e trasferimento degli stessi al connection desk per l’imbarco in stiva sul volo di proseguimento.

Coincidenza col volo UA 5643 per SANTA FE, New Mexico alle ore 16.00

Arrivo ore 17.26 locali.

Ritirare i bagagli e recarsi al desk Hertz Rent-a-Car situato in aeroporto nei pressi dell’area bagagli. Ritiro dell’auto riservata a vostro nome.

Trasferimento libero in città e check-in all’Hotel Santa Fe, Hacienda&Spa

2°-3° giorno – SANTA FE

Prime colazioni e pernottamenti al Santa Fe Hacienda & Spa 

 

Situata ai piedi della catena montuosa Sangre de Cristo, Santa Fe è un faro luminoso nel sud-ovest degli Stati Uniti.

L’UNESCO l’ha inserita nella lista delle città che hanno identificato la creatività come fattore strategico per lo sviluppo urbano e sostenibile. 

Le influenze spagnole e native americane sono evidenti, dai tradizionali pueblo rivestiti in adobe(il tradizionale materiale usato sin dai tempi antichi per i mattoni delle case, un impasto di argilla, sabbia, paglia e acqua essiccato al sole), ai mercati all’aperto e ai negozi, molti dei quali adornati con colorate ristras, ovvero fili di peperoncini secchi appesi.

La Santa Fe Plaza è il cuore pulsante della città, un luogo di ritrovo in stile spagnolo che prende spunto dal design delle tradizionali città coloniali. Gli artisti Georgia O’Keeffe e Alfred Stieglitz hanno scelto Santa Fe come loro dimora, ed è facile capire perché: la bellezza è presente in ogni angolo.

Oltre alla Plaza, i “must see” sono:

Palace of Governors: museo nello storico palazzo del 1610, il più antico edificio governativo ancora in uso negli USA.

Cattedrale di San Francesco d’Assisi: in stile romanico francese con bellissime vetrate e molto diversa dalla chiese locali costruite in adobe;

Loretto Chapel: famosa per la scala miracolosa a chiocciola, costruita senza chiodi né sostegni visibili;

Georgia O’Keeffe Museum: dedicato alla pittrice che ha reso celebre i paesaggi e i fiori del New Mexico;

Canyon Road: strada piena di gallerie d’arte, atelier e cafè: meta imperdibile per avere un’idea dell’arte contemporanea e nativa;

Santa Fe Railyard: zona riqualificata con mercati locali e il Farmer’s market.

 

Nei dintorni, a circa un’ora di auto:

Taos Pueblo: Patrimonio Unesco, villaggio nativo di case in adobe pluricentenarie tuttora abitato;

Bandelier National Monument: rovine e case scavate nella roccia dai popoli ancestrali con sentieri spettacolari;

Chimayó: Santuario noto per le terre miracolose, meta di pellegrinaggio. Tessuti e artigianato tradizionale;

Ojo Caliente: stazione termale a 50 minuti da Santa Fe nota per le sue acque termali curative. Quattro tipi di acque sulfuree e trattamenti con i fanghi.

4° giorno – SANTA FE – FOUR CORNERS MONUMENT – MESA VERDE NATIONAL PARK (538 km)

Prima colazione in hotel e partenza per l’unico punto degli Stati Uniti dove quattro stati si incontrano. Questo punto è indicato da un monumento chiamato “Four Corners Monument”. Fa parte del territorio delle Nazioni Navajo e Ute, con importanti riserve indigene, e qui si possono mettere mani e piedi in quattro stati contemporaneamente.

Proseguimento quindi per il Mesa Verde National Park situato nel sud-ovest del Colorado, vicino alla città di Cortez. È famoso per i villaggi rupestri(i cliff dwellings) costruiti dagli Ancestral Puebloans, conosciuti anche come Anasazi che abitarono la zona tra il 600 e il 1300 D.C. Il sito più noto è il Cliff Palace, una struttura con oltre 150 stanze incastonata nella roccia. La visita all’interno richiede la prenotazione, tuttavia esternamente è raggiungibile in autonomia ed è un ottimo viewpoint per foto panoramiche.

Il MESA VERDE National Park è patrimonio dell’Umanità dal 1978 e si estende su 52.000 acri.

Pernottamento al Fair View Lodge all’interno del Parco.

Sistemazione nella camera riservata con prima colazione.

5° giorno – MESA VERDE NP/MOAB Utah (244 km)

Prima colazione al lodge e partenza libera per Moab, dove arriverete dopo circa 2/3 ore di viaggio.

Moab è famosa per essere la porta di accesso ad alcuni dei paesaggi più spettacolari del sud-ovest americano. Si trova lungo il fiume Colorado e a soli 10 minuti dall’ingresso dell’Arches National Park e a circa 20 minuti dal Canyonlands National Park, e Dead Horse Point State Park.

Pernottamento al Red Cliffs Lodge.

6° giorno – MOAB

Giornata dedicata alla visita dei Parchi.

L’ingresso di The Arches si trova a 8km a nord di Moab sulla Hwy 191. E’ necessaria la prenotazione con largo anticipo, poiché gli ingressi sono contingentati nei periodi di maggior afflusso.

Il Dead Horse Point State Park è un parco molto piccolo e di fatto è sostanzialmente formato da un unico punto di osservazione dal quale si gode di una magnifica vista sul Colorado River, che scorre sinuoso tra le montagne circostanti. È uno dei classici luoghi da cartolina, e probabilmente tra i più fotografati. Proseguite poi per Canyonlands, ritornando sulla US 191, trovate la diramazione che conduce all’ingresso di Island in the Sky: si estende sulla sommità di una mesa(una montagna alta e con cima piatta) delimitata ai due lati dalle profonde gole su cui scorrono il Green River(a destra) ed il Colorado River(a sinistra). Appena superato il Visitor Center si trova il primo punto panoramico chiamato Shafer Canyon Overlook dal quale si gode di una impressionante vista sulla vallata sottostante. Si prosegue quindi sulla “scenic road” fino al successivo punto di sosta che consente di ammirare una delle attrazioni del parco: il Mesa Arch.

Si lascia la macchina al parcheggio per proseguire a piedi attraverso un breve sentiero che in circa mezzo chilometro conduce di fronte ad uno splendido arco di pietra miracolosamente appoggiato sul bordo di un vertiginoso burrone. Attraverso la finestra delimitata dall’arco si vede il canyon sottostante contornato da alte guglie che svettano in lontananza.

E’ questa una delle immagini più celebrate del parco, meta dei migliori fotografi che immortalano la scena all’alba, quanto le prime luci del sole illuminano la vallata e la volta inferiore dell’arco si tinge di un colore rosso/arancio. Ritornati sulla strada principale al bivio sulla destra si procede per il Green River Overlook. In pochi passi sarete sul bordo del canyon dal quale la vista spazia su una immensa vallata solcata dall’omonimo fiume. Da non perdere una sosta al Grand View Point Overlook

 il punto più spettacolare del parco dal quale si gode una vista immensa che spazia sul canyon scavato 600 metri più in basso dal Colorado River. 

Pernottamento al Red Cliffs Lodge.

7° giorno –MOAB – MONUMENT VALLEY (238 km)

In mattinata trasferimento libero alla Monument Valley. Il percorso da Moab a Monument Valley è uno dei più spettacolari del Sud-Ovest americano. Sono circa 2ore e mezza senza soste, ma è impossibile non fermarsi lungo la strada. Da Moab si prende la Hwy 191 Sud verso Blanding per poi proseguire verso Bluff. Da lì la statale US 163 porta dritto alla Monument Valley Navajo Tribal Park al confine tra Utah e Arizona. Bluff è un villaggio pittoresco con case storiche in arenaria, posizionato vicino alla spettacolare formazione rocciosa denominata Bluff Great House. Da qui, con qualche piccola deviazione, inizia il tratto più scenografico del vostro percorso. Si entra nella Valley of the Gods, poco prima del celeberrimo Mexican Hat. È una valle desertica con monoliti di arenaria simili, ma meno famosi, rispetto a quelli della Monument Valley.

Proseguendo trovate le indicazioni per il Goosenecks State Park, un incredibile punto panoramico sulle anse a gomito del fiume San Juan.

Rientrando sulla US 163 trovate il famoso Mexican Hat, la roccia a forma di sombrero che dà anche il nome alla cittadina lì vicino. Ed infine si apre davanti a voi il punto reso celebre dal film Forrest Gump: qui il protagonista smette di correre e immortala la vista da cartolina della Monument Valley con la strada che si allunga verso i buttes rossi.

Una volta arrivati alla Monument Valley, pagato l’ingresso, proseguite per il The View Campground.

Il The View, hotel e campground, è l’unica struttura ricettiva all’interno del Parco.

Fa parte della Navajo Nation Parks&Recreation. Il paesaggio circostante è mozzafiato: mesas, buttes, Mitten buttes etc si vedono direttamente dal the View.

Accanto si trova il Trading Post, negozio di souvenir, artigianato nativo-americano e vicino trovate il ristorante The View Restaurant, che serve piatti tradizionali Navajo.

8° giorno – MONUMENT VALLEY

Giornata a disposizione.

Tra le varie attività, fattibili in autonomia, guidate lungo il Loop Drive, 17 miglia di strada sterrata(15 mph velocità massima consentita).

I navajo organizzano diversi tour in fuoristrada 4×4 per accedere nelle zone più remote. 

Per gli appassionati di fotografia è un paradiso. Alba e tramonto sono momenti magici: la luce, le ombre sulle formazioni rocciose, i colori del deserto cambiano molto col trascorrere delle ore.

 

Quando davanti ai propri occhi si profila la Monument Valley, si ha la sensazione di averla già vista, tante sono le volte che le guglie di roccia rossa, le mesas dalle pareti verticali e gli imponenti “buttes” sono apparsi in un infinito numero di film, pubblicità, documentari.

Alcuni dei film girati in zona sono: Ombre Rosse, l’Oro dei Mackenna, Rio Bravo, Il massacro di Fort Apache, Forrest Gump, Ritorno al Futuro III, 2001 Odissea nello Spazio, Easy Rider, Guerre Stellari, Vertical Limit.

L’epica bellezza della Monument Valley, trovandosi in un pianoro desertico e isolato è ulteriormente evidenziata dal paesaggio spoglio che la circonda.

Pernottamento al The View campground.

9° giorno – MONUMENT VALLEY – BIG WATER Utah (255 km)

Partenza libera per Big Water. Il percorso più rapido è proprio passando da Page, lungo la statale US 163 in direzione di Kayenta. Proseguire sulla US 89 verso Page e proseguire verso nord sempre sulla US 89 arrivando a Big Water nello Utah.

Pernottamento previsto all’Under Canvas Lake Powell-Grand Staircase.

 

L’Under Canvas si trova a 30 km da Page(circa 20 minuti di auto) su un terreno di 220 acri, vicino al Grand Staircase-Escalante National Monument con una bella visuale sul Lago Powell. È il primo Glamping Resort(con tende safari di lusso, bagno privato, biancheria di qualità, letti king size) ad essere “DarkSky Certified”: tutte le luci sono studiate per permettere una visione limpida del cielo notturno e poter quindi organizzare attività legate all’astronomia. Cucina on-site con menù stagionali e locali, falò serale, escursioni guidate e classi di yoga.

 

10° giorno – UNDER CANVAS Big Water – PAGE LAKE POWELL

Giornata a disposizione per esplorare la zona di Page e del Lake Powell. 

Immancabile la visita all’Antelope Canyon, considerato sito sacro dalla tradizione Navajo, e forse il canyon più fotografato dai viaggiatori di tutto il mondo.

Mentre, per vedere l’Horseshoe Bend da terra, si può lasciare la macchina nell’apposito parcheggio ben segnalato, risalire una collinetta sabbiosa e seguendo un sentiero di circa 1 km nel mezzo di una pianura desertica, muniti della vostra inseparabile bottiglia d’acqua perchè il caldo sicuramente si farà sentire, si arriva a destinazione, dove, improvvisamente, la terra si apre facendovi trovare sulla cima di un vertiginoso strapiombo. Sotto di voi, 200 metri più in basso scorre il Colorado River, con le sue acque blu intenso dai riflessi verde smeraldo, formando una perfetta curva a “ferro di cavallo” attorno ad un enorme sperone roccioso. Uno scenario di impareggiabile bellezza!

E anche il Lake Powell offre attività ed escursioni di tutto rispetto.

Dalla Wahweap Bay Marina, nella parte sud del lago, partono le crociere panoramiche sui battelli: scoprite quelle che vi portano a vedere le baie non visitabili dalla strada, come l’Ice Cream Canyon, Face Canyon, Gunsight Canyon per citare le meno conosciute, fino alla classica e gettonata Antelope Canyon Boat Tour che naviga lungo la parte navigabile dell’Antelope Canyon. 

Potreste decidere di fare una piccola deviazione per visitare la Lone Rock.

Non lontano dalla Wahweap Bay, questo imponente massiccio di roccia rossa sulla riva del lago è facilmente raggiungibile appena usciti dalla Highway 89.

Vi consigliamo l’escursione di mezza giornata di rafting(molto dolce) sul fiume a bordo di un solido e attrezzato gommone.

Per informazioni: https://www.riveradventures.com/horseshoe-bend-rafting-trips/horseshoe-bend-rafting-experience/half-day/

11° giorno – BIG WATER/GRAND CANYON Arizona (250 km)

Partenza libera per il Grand Canyon.

Arrivando al Grand Canyon, scoprirete che non esistono aggettivi a sufficienza per descrivere in maniera esaustiva lo spettacolo che si apre di fronte ai vostri occhi: un’immensa gola creata dal fiume Colorado, lunga quasi 450 km e profonda oltre 1800 metri, con una larghezza che varia da 500 metri a 29 Km. 

Numeri che ben rendono le dimensioni colossali di uno dei parchi più visitati degli Stati Uniti.

Il Grand Canyon è considerato una delle 7 meraviglie naturali del mondo.

Esiste un servizio navetta che vi porta gratuitamente lungo il South Rim, fermandosi ai punti panoramici più interessanti: Mother Point; Yavapai Point e Desert View Watchtower. Si possono anche effettuare le escursioni suggerite dai Ranger del Parco.

Ci sono anche escursioni organizzate a dorso di mulo che scendono lungo i sentieri fino al fiume Colorado. Per informazioni: https://www.nps.gov/grca/planyourvisit/mule_trips.htm

 

Pernottamento nel lodge all’interno del Parco Nazionale del Grand Canyon.

12° giorno – GRAND CANYON – VALLE – WILLIAMS Arizona (50 km)

Partenza libera in direzione sud verso Williams, a circa 1 ora di auto dal Grand Canyon, che conserva uno stile da cittadina western, con saloon, cow boys e musica dal vivo. È stata l’ultima città sulla Route 66, nel 1984, ad essere bypassata dalla Interstate 40 e il suo legame al mito della “Mother Road” è palpabile nei neon vintage, i diner anni ’50, le stazioni di servizio retrò e nella musica rockabilly nell’aria.

Passate da Williams in orario di prima colazione? Pine Country Restaurant famoso per le torte fatte in casa(una vera istituzione!). Colazioni abbondanti in stile americano: uova, pancake, hash brown… con atmosfera rustica e il personale cordiale. Lo trovate al numero 107 N Grand Canyon Blvd.

 

Se volete fare una sosta per un panino veloce potete scegliere tra Cruiser’s Route 66 Café un diner classico in stile anni ‘50, con grill all’aperto, atmosfera vintage con musica rock’n’roll e moto parcheggiate fuori. Perfetto per sentirsi in un film americano on the road.

Oppure Rod’s Steak House dal classico stile western, una istituzione nella zona visto che è aperto dal 1946. Le sue specialità sono bistecche, prime ribs, piatti di carne abbondanti. La sua insegna a forma di mucca rosa è iconica. Se invece siete in vena di una pausa dolce Twisters Soda Fountain per gelati, frappè, dolci e soda in stile anni ’50. Super instagrammabile! Al 417 E Route 66(direzione Est).

Pernottamento previsto al Clear Sky Resorts – Grand Canyon – Unique Sky Domes.

Il resort è posizionato in una zona desertica alta, con cielo molto scuro, ottimo per chi ama l’osservazione delle stelle. Il concetto “glamping” offre comfort moderni, ma immersi nella natura dormendo nelle “Sky Domes”, cupole geodetiche di forma semisferica, con vista sul cielo e le stelle. Alla sera possibilità di partecipare ad attività interessanti in un’atmosfera casual e rilassata, come film sotto le stelle, s’mores, attorno al fuoco, musica dal vivo(i s’mores – some more, sono il dolce simbolo del campfire americano: marshmallow infilzato su uno spiedo arrostito e schiacciato tra due gallette con un pezzetto di cioccolato).

13° giorno – WILLIAMS/SEDONA (143 km)

In mattinata partenza libera per Sedona, uno dei luoghi più magici e scenografici del sud-ovest degli Stati Uniti. Circondata da gigantesche formazioni di roccia rossa, Sedona offre colori mozzafiato, soprattutto all’alba e al tramonto. È famosa per i cosiddetti “vortici energetici”, luoghi considerati spiritualmente potenti. Ha un clima gradevole quasi tutto l’anno, e si può visitare in tutte le stagioni.

Si trova a circa 2hr di guida dal Grand Canyon.

Pernottamento all’Amara Resort and Spa.

14° giorno – SEDONA

Giornata a disposizione per il relax e la visita di Sedona.

Si dice che in questo angolo dell’Arizona la terra sprigioni vortici di energia di grande potenza. Prova ne è che Sedona è diventata, nel tempo, una delle capitali della cultura new-age, attirando artisti(Max Ernst, tra gli altri), “santoni” e anime sensibili allo “Spirito della Natura”.

Che si voglia credere o no a tali facoltà vibrazionali, una cosa è innegabile: Sedona è davvero un posto speciale, e questo è dovuto alla sua incredibile posizione nel contesto naturale. L’Oak Creek ha scavato un canyon e la strada che se ne è ricavata (la AZ-89A, alternativa alla I-17 S, la via più diretta a Phoenix da Flagstaff) è una delle scenic road più belle di tutta la West Coast: chi la percorre non riesce a resistere al richiamo del paesaggio circostante e spesso si ferma per fare qualche fotografia o per concedersi un bagno nel fiume che scorre accanto alla strada. La città è circondata da monoliti, palazzi rocciosi e altre surreali forme di pietra rossa.
Il Mistero dei Vortici

Noti per essere tra i più potenti vortici energetici del pianeta, i luoghi qui segnalati sono, per semplificare, posti bellissimi da raggiungere con semplici escursioni. Si può riuscire anche a vederne 2-3 in una giornata, ma se volete visitarli tutti e capire qualcosa in più di questa aura spirituale, potete approfittare dei tour guidati ai vortex, prenotabili localmente.

Se volete invece visitare queste zone in autonomia, prendete come punto di riferimento la downtown di Sedona e muovetevi in macchina: ognuna di queste tappe ha un parcheggio dedicato, ma dovrete esporre sul cruscotto il Red Rock Pass, un permesso speciale che riguarda non solo queste, ma quasi tutte le aree di Sedona.

Pernottamento all’Amara Resort&Spa

15° giorno – SEDONA – FLAGSTAFF – GREER (360 km)

In mattinata partenza per Greer. Si consiglia di percorrere la AZ-89 attraverso l’Oak Creek Canyon, una delle scenic byways più belle dell’Arizona.

Dopo circa un’ora di viaggio sarete arrivati a Flagstaff. Merita una passeggiata per la Historic Downtown & Route 66, il centro storico tra edifici in mattoni, locali tipici e murales. Consigliato un pranzo veloce in uno dei diner lungo la route 66: non mancate di passare da North Leroux Street, dove spicca lo storico Weatherford Hotel, che ha ancora l’aspetto di un vecchio saloon di fine ‘800, il luogo ideale per farsi un bel piatto di bistecca e fagioli.

Un’altra ottima tappa per uno spuntino è, a pochi passi, Diablo Burger. Scordatevi i soliti pesanti panini americani, gli hamburger di questo piccolo diner sono all’insegna dell’alimentazione genuina, con prodotti locali e carne biologica.

In generale, il centro città pullula di taverne, tavole calde in stile Route 66 e di locali per vegetariani, dunque avrete l’imbarazzo della scelta! Se invece desiderate respirare a pieni polmoni lo spirito country della zona, uscite dal centro, prendete la macchina e fate un salto al Museum Club, dove si riuniscono orde di cowboy a ballare. Fondato nel 1931, un tempo situato alla periferia della città, questo vecchio locale lungo l’autostrada è un ricordo della Route 66, ora circondato dall’odierna Flagstaff. Oggi, il Museum Club è un famoso locale e discoteca, che offre il meglio della musica country-western dal vivo e dell’intrattenimento notturno.

La Route 66 fu inaugurata nel 1926 e divenne rapidamente il principale collegamento tra la costa orientale e la costa occidentale degli Stati Uniti. Attraversando otto Stati, questa strada assumeva diverse personalità a seconda del luogo in cui ci si trovava, catturando la diversità geografica e culturale del paese.

Proseguimento verso Greer.

Pernottamento al The Lost Resorts.

16° giorno – GREER Arizona

Giornata a disposizione per esplorare i dintorni.

Greer è il posto ideale per staccare dalla frenesia: boschi, laghi, cieli limpidi e aria fresca. In questo villaggio di montagna nelle White Mountains, ad oltre 2600 mt di quota, non è difficile incontrare branchi di alci al tramonto che si abbeverano vicino ai laghi. Le Apache-Sitgreaves National Forests circondano Greer e offrono infinite possibilità di escursioni e passeggiate. A 15 minuti trovate il Sunrise Park Resort, stazione sciistica di inverno, in estate propone zipline, mountain bike e seggiovie panoramiche. Pinetop-Lakeside è una località montana a 45 minuti da Greer dall’atmosfera rilassata con ristoranti e negozietti locali. Merita una visita anche il  “Fort Apache Historic Park & Kinishba Ruins” museo legato alla storia delle tribù Apache e del periodo militare ottocentesco, mentre le rovine di Kinishba mostrano i resti di un pueblo preistorico con più di 400 stanze costruite dagli antenati delle tribù Hopi e Zuni.

Pernottamento al The Lost Resorts.

17° giorno – GREER – SCOTTSDALE Arizona (361 km)

L’itinerario consigliato, il più diretto e panoramico, vi porta attraverso Show Low e Payson percorrendo le statali AZ-260 e AZ-87.

Il percorso attraversa le White Mountains e scende verso il deserto di Sonora: un viaggio che cambia paesaggi in modo spettacolare.

Payson è esattamente a metà strada, dopo circa 2 ore di auto. A 20 minuti potete visitare il Tonto Natural Bridge State Park, che si ritiene sia il ponte naturale in travertino più grande al mondo. Il ponte è alto 183 piedi e sovrasta un tunnel lungo 400 piedi che misura 150 piedi nel suo punto più largo, con tre sentieri escursionistici e un’area picnic. Se volete un ambiente informale per un pranzo semplice con atmosfera rilassata, provate Backwoods Bar & Grill oppure Pinon Café. 

Mentre, per una sosta pranzo veloce senza deviare troppo dal percorso sull’AZ-87, in zona Payson, suggeriamo Fargo’s Steakhouse e Macky’s Grill.

Proseguimento per Scottsdale, sulla strada che passa da foreste a deserto con cactus saguaro che man mano compaiono scendendo di quota.

Pernottamento al Boulders Resort&Spa.

18°-19° giorno – THE BOULDERS Resort&SPA

Giornate a disposizione.

 

Il Boulders Resort&Spa si trova a Carefree, vicino a Scottsdale nel deserto di Sonora, in un’area di colline e massi granitici(i “boulders”) molto scenografici. È uno di quei posti che riesce ad unire lusso, natura selvaggia e relax.

Pur essendo molto vicino alla città e a soli 45 minuti dall’aeroporto internazionale Sky Harbor-Phoenix, con i suoi 1200 acri di terreno riesce a dare la sensazione unica di essere lontano da tutto. 

Le “casitas” con cucina completa, lavanderia, patio e caminetto danno la giusta privacy in un contesto molto ben servito con ristoranti che offrono piatti cucinati con ingredienti provenienti dall’orto del resort, un centro benessere di 3000 mq con labirinto per meditazione e piscine riscaldate, campi da tennis e 2 campi da golf a 18 buche, ben integrati nel paesaggio desertico con viste spettacolari.

Tour “stargazing”, tour in mongolfiera, tour guidati di fotografia all’alba e al tramonto e tour naturalistici completano l’esperienza “comfort nel deserto”.

20° giorno – SCOTTSDALE – PHOENIX/FRANCOFORTE (53 km)

In mattinata check-out dal resort e trasferimento al Rental Car Center dell’aeroporto di Phoenix situato all’indirizzo 1805 E Sky Harbor Circle South, Phoenix AZ 85034.

È ben segnalato con cartelli “Rental Car Return”.

Una volta riconsegnata l’auto seguite le indicazioni per il Rental Car Shuttle e prendete la navetta gratuita per i Terminal 3 e Terminal 4. Da quest’ultimo partono i voli diretti in Europa. Le navette impiegano circa 10 minuti e le corse sono programmate ogni 5-10 minuti.

Una volta raggiunto il terminal di partenza presentarsi ai banchi check-in di Lufthansa/United Airlines. I check-in aprono 3 ore prima della partenza del volo.

Procedure di registrazione bagaglio, controllo passaporti e imbarco sul volo prenotato.

Cena e pernottamento a bordo.

21° giorno – FRANCOFORTE/ITALIA

Prima colazione a bordo. Arrivo all’aeroporto di Francoforte e proseguimento per la vostra destinazione finale con volo Lufthansa in coincidenza.

Attrazioni da non perdere durante il viaggio

Santa Fe e Taos Pueblo:

Four Corners Monument e i Cliff Dwellings del Mesa Verde National Park:

Arches National Park, Canyonlands National Park, Deadhorse Point State Park, Grand View Point Overlook:

Monument Valley e Mexican Hat, diversi film sono stati girati qui:

Escalante National Park:

Lake Powell, Page, Arizona:

Antelope Canyon e i Light Beams all’interno:

L’Horseshoe Bend del fiume Colorado con le sue acque blu intenso dai riflessi verde smeraldo:

Il Grand Canyon:

Williams, Sedona, Flagstaff, Payson:

Scottsdale:

Santa Fe: The Hacienda&Spa

Mesa Verde: Fair View Lodge

Moab: Red Cliffs Lodge

Monument Valley: The View Campground

Lake Powell: Undercanvas Lake Powell – Grand Staircase

Williams: Clear Sky Resort Grand Canyon – Unique Sky Domes

Sedona: Amara Resort

Greer: The Lost Resort

Scottsdale: Boulders Resort&Spa

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