Date di partenza 2024:
Tutti i venerdì dal 19 aprile al 24 ottobre 2024.
INCLUSO
» trasferimenti da e per gli aeroporti, ad Antananarivo con assistenza in italiano;
» viaggio di gruppo di 6 notti da Antananarivo a Tulear;
» 1 notte a Tulear;
» viaggio individuale di 2 notti da Tulear a Antananarivo;
» trasporto durante il tour in minibus con aria condizionata;
» 1 bottiglietta di acqua a persona durante il tour da Antananarivo a Tulear;
» sistemazione in camera doppia negli hotel/lodge indicati in programma, o similari;
» pasti come indicato in programma;
» visite ed escursioni come da programma;
» guida locale parlante italiano durante il tour da Antananarivo a Tulear e per l’escursione a Ambohimanga;
» guide e ranger nei parchi, dove necessari;
» ingressi nei parchi e nei luoghi di visita;
» tasse locali;
» assicurazione assistenza e spese mediche, bagaglio.
ESCLUSO
» voli Italia/Antananarivo e Tulear/Antananarivo/Italia e relative tasse aeree (quotati separatamente);
» visto Madagascar (€ 18 per soggiorno fino a 30 giorni o € 23 fino a 60 giorni, ottenibile all’ingresso);
» i pasti non in programma o menzionati come “liberi”;
» assicurazione annullamento (obbligatoria);
» mance, bevande, extra e spese di carattere personale;
» tutto quanto non espressamente menzionato alla voce “La quota comprende”.
Raccomandiamo di prendere nota delle informazioni sanitarie per eventuali vaccinazioni o profilassi, dei documenti di espatrio e di eventuali visti necessari, sul sito della Farnesina: https://www.viaggiaresicuri.it/ .
Presentazione all’aeroporto di partenza e disbrigo “individuale” delle formalità d’imbarco. Partenza per Antananarivo con voli di linea, secondo l’operativo voli prescelto. Pasti e pernottamento a bordo.
Arrivo all’aeroporto di Antananarivo, disbrigo delle formalità d’ingresso in Madagascar ed incontro con l’assistente locale, parlante italiano, per il trasferimento all’hotel. Cena libera. Pernottamento.
Colazione ed incontro con la guida. Mattinata dedicata alla visita di Antananarivo, il cui nome originario era Analamanga (foresta blu). È comunemente chiamata anche “La città dei Mille”, nome attribuito dopo la conquista e la difesa di mille guerrieri. Fondata agli inizi del XVII secolo ed abitata dall’Etnia Merina, che in Malgascio significa “coloro che abitano sugli altipiani”, si estende su 12 colline sacre, ad un’altezza tra i 1.200 e 1.500 m. Antananarivo conta circa 3.000.000 di abitanti, disseminati tra innumerevoli quartieri tipici e tra loro molto differenti, percorsi da molteplici stradine e viottoli disseminati da piccoli mercatini locali. La visita di questa capitale, ci porterà ad ammirare il Palazzo della Regina “Rova”, il grande boulevard dell’Indipendenza “l’esplanade di Analakely” con la sua tipica stazione ferroviaria dell’epoca. Pranzo al ristorante Iskurna e proseguimento per Antsirabe, “La ville d’eau”, importante centro agricolo ed industriale, passando per Ambatolampy e attraversando paesaggi e piccoli villaggi tradizionali della etnia Merina, fatti di case in mattoni rossi. Arrivati ad Ambatolampy, sosta per una breve visita ad un laboratorio artigianale di pentole e marmitte a conduzione famigliare. Arrivo a Antsirabe, visita della città di Antsirabe e, tempo permettendo, possibilità di una visita ad un atelier per vedere la lavorazione del corno di Zebù e/o ad una manifattura di giocattoli in miniatura. Sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.
Dopo la colazione, partenza per verso Ambositra attraverso paesaggi ed altopiani dalle magnifiche risaie terrazzate (originarie dell’estremo oriente). L’interesse di Ambositra risiede essenzialmente nel suo artigianato. La prossimità della regione Zafimaniry e della verde foresta dell’Est, ne ha fatto la capitale della lavorazione del legno. L’influenza culturale Zafimaniry e Betsileo è molto importante e si ritrova attraverso i motivi tradizionali e geometrici riferiti alla vita quotidiana. Esistono numerosi laboratori artigianali specializzati nell’incisione e nella scultura del legno e nell’intarsiatura. In generale gli artigiani lavorano in piccoli locali nelle loro case e qualche volta possiamo trovarli sotto qualche albero del loro giardino. Proseguimento con sosta in un ristorante tipico. Pranzo tradizionale di cucina malgascia; durante il pranzo canti e balli di musica locale Hira gasy, caratteristica delle etnie Merina e Betsileo. Dopo pranzo partenza per Ranomafana, arrivati verso sera. Sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.
Colazione e partenza per la visita al Parco Nazionale di Ranomafana. Il nome di questo Parco è originato dalle sorgenti termali della regione, poiché Ranomafana, significa “acqua calda” in malgascio. Tra i 600 metri e 1.400 metri altitudine con una superficie di 41.600 ettari, il parco è stato inaugurato nel Maggio del 1991. Il parco ha la sua ragione di esistere per la conservazione della sua bella foresta pluviale e pittoresca; molto densa a bassa altitudine, e montagnosa in altezza con specie di piante endemiche come le orchidee Bulbophyllum. Nello stesso tempo, il parco ospita una fauna molto ricca e ancora poco conosciuta. Ad esempio la scoperta del lemure molto raro quale l’“Hapalemur Aureus” scoperto solamente nel 1987, le specie notturne del lemure “Aye Aye”, moltitudine di uccelli, di farfalle, di ragni e di animali endemici, insetti e invertebrati. L’esistenza di cascate, di ruscelli e rilievi accidentati rende unica la caratteristica di questo parco naturale. L’endemicità della sua fauna e flora attira molti ricercatori stranieri soprattutto di nazionalità americana che hanno creato il centro di ricerca Valbio. Il parco è attraversato dal fiume Namorona, e abitato dall’etnia dei Tanala, conosciuti per la loro abilità nel produrre il miele e la loro particolare agricoltura chiamata Tavy. Durante la vista del Parco si potranno scegliere diversi tipi di circuiti. Le visite saranno obbligatoriamente accompagnate da guide locali e ranger. Il parco è visitabile tutto l’arco dell’anno, preferibilmente durante la stagione secca da maggio a settembre. Dopo il pranzo all’hotel, visita del villaggio e partenza per Fianarantsoa capitale dell’etnia Betsileo, e porta aperta verso il meraviglioso Sud. Sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.
Dopo la colazione, visita della città storica di Fianarantsoa chiamata Tanàna Ambony (o città alta), costruita nel XIX secolo su una collina da dove si gode una vista panoramica della regione. Con le sue scalinate, vicoli, campanili e vecchie case in mattoni circondate dalle verande, è una delle città malgasce più originali. Dopo la breve visita, partenza per Ambalavao famosa per la fabbricazione artigianale della carta di Antiamoro, prodotta anticamente dalla lavorazione del papiro, oggi quasi estinto e dunque di questi tempi si utilizza la scorza dell’Avoha macerata, lavorata e decorata da fiori naturali, rigorosamente adornati a mano. Pranzo al ristorante Bougainvillées. Proseguendo la nostra discesa verso il Sud, fermata alla foresta di Anja che vi darà l’occasione di conoscere una famiglia di Lemuri Makis. Anja ci permetterà di scoprire camaleonti, e rettili del Madagascar. Trasferimento verso Ranohira, attraversando l’immenso plateau dell’Ihorombe. Sistemazione in lodge. Cena e pernottamento.
Dopo la colazione, partenza alla visita del parco dell’Isalo attraverso il magnifico circuito Namaza, con sosta alla piscina naturale formata da un piccolo corso d’acqua che scorga dalle rocce, circondata da piante acquatiche Pandanus e da palme lussureggianti. Flora e fauna incantevoli! La natura non poteva scegliere meglio che l’Isalo per celebrare la maestosità e le ricchezze del paesaggio del Madagascar. Plausibile testimone della deriva dei continenti, questo paesaggio di rocce è uno dei più bei paesaggi Malgasci, datato di giurassico con le gole scolpite da generazioni dai profondi canyon, come il canyon dei Maky e il canyon dei Topi che formano strane ambientazioni. Numerosi raduni nell’Isalo, battezzato dai Malgasci “Colorado Malgascio” sono organizzati e possono essere pedestri o di facile interpretazione: la piscina naturale, le cascate delle ninfee, ecc. Isalo è classificato Parco Nazionale, con la convenzione dell’UNESCO del 1962 e copre una superficie di 80.000 ettari. Localizzato tra i 500 e i 1.200 m. di altitudine, è un massiccio granitico che offre in un colpo d’occhio un uniforme rilievo in mezzo ad una prateria assomigliante la savana Africana. Una totalità di flora endemica, particolarmente il “Pachypodium” e l’ “Aloe” condividono il territorio dei lemuri : lemure Fulvus, Propitheque, ed il Verreaux, piccoli rettili, camaleonti, gechi, e varietà di insetti. Il parco contiene anche numerosi luoghi sacri degli abitanti locali, i Bara, che seppelliscono i loro morti nelle grotte dei canyon. Possibile incontro con il Lemur Fulvus Rufus, osservazione dei Pachypodium rosolatum “Baobab nano” di 50 a 60 cm. che nel periodo della fioritura si ricoprono di fiori straordinariamente gialli. Pranzo picnic. Durante la visita, altra possibilità di ammirare i simpatici Lemuri Catta, dalla coda anellata bianca e nera. A fine pomeriggio, appuntamento con il tramonto alla finestra dell’Isalo, spettacolo sorprendente. Rientro nel lodge. Cena e pernottamento.
Colazione e partenza verso Sud attraversando Ilakaka, terra di ricercatori di Zaffiri, percorrendo il paesaggio tipico del Sud malgascio: vegetazione arida, baobab, e foresta spinosa. Le diverse forme d’Alo Alo, steli funerari in legno artisticamente scolpiti, abbelliscono le sepolture Sakalava, Mahafaly, Antandroy ricoperte di pitture appariscenti. Visita del giardino botanico di Antsokay o Arboretum. Pranzo in ristorante, congedo dalla guida e trasferimento all’hotel. Sistemazione. Pomeriggio a disposizione. Cena e pernottamento.
Colazione e, secondo l’orario del volo, trasferimento all’aeroporto. Partenza per Antananarivo con volo domestico. Arrivo ad Antananarivo ed incontro con l’incaricato locale, parlante italiano, per il trasferimento all’hotel. Pranzo e cena liberi. Pernottamento.
10° giorno (domenica) – ANTANANARIVO (AMBOHIMANGA)
Colazione. Incontro con la guida, parlante italiano e partenza per l’intera giornata dedicata all’ escursione di Ambohimanga, una delle 12 colline sacre, che circondano Antananarivo, vecchia residenza della monarchia Merina. La collina reale di Ambohimanga, costituisce una testimonianza eccezionale della civilizzazione che si è sviluppata sulle Alte Terre Malgasce dal XV al XIX secolo, delle tradizioni culturali e spirituali, dei culti dei Re, e degli Antenati strettamente associati tra di loro. Il paesaggio della collina sacra di Ambohimanga, è associato ad alcuni avvenimenti storici (luogo storico dell’unificazione Malgascia) e delle credenze (culto degli antenati) sempre viventi, con un valore universale eccezionale. La collina Reale di Ambohimanga, è composta di una città reale, di un luogo funerario reale ed un insieme di luoghi sacri. Il tutto associato ad un forte sentimento identitario nazionale, conservandone la sua atmosfera di spiritualità ed il suo carattere sacro, nella pratica e nello spirito della popolazione, da più di 500 anni. La collina Reale di Ambohimanga è di grande valore per il popolo malgascio per ciò che fu un luogo vitale per il suo sviluppo politico e per il grande significato religioso. A questo titolo essa possiede anche un grande significato mondiale, perché costituisce un eccellente esempio di luogo dove l’esperienza umana comune, si focalizza nella memoria, nelle aspirazioni, nei riti e nella preghiera. Ambohimanga “collina azzurra” o “bella collina” fu l’antica capitale della dinastia Merina ed anche dopo che la sede del governo fu trasferita ad Antananarivo per ragioni politiche, rimase una sorta di luogo sacro e come tale fu vietata agli stranieri per molto tempo. L’ingresso al villaggio di Ambohimanga è contraddistinto da una delle sette grandi porte tradizionali che proteggono l’inaccessibile cima della collina. All’interno del Rova, troveremo, l’antica residenza del re Andrianapoinimerina, nonché la residenza estiva della regina Ranavalona con alcuni ricordi ed oggetti dell’epoca, tra cui pezzi rari dei cannoni di Jean Laborde. Pranzo in ristorante. Rientro in hotel. Cena libera. Pernottamento.
Colazione ed incontro con l’incaricato locale, parlante italiano, per il trasferimento all’aeroporto. Partenza per l’Italia con voli di linea, secondo l’operativo voli prescelto. Pasti e pernottamento a bordo.
Arrivo in Italia.
Le Louvre (4*), camera superior
Plumeria Hotel & Spa, camera standard
Hotel Centrest, standard bungalow
Zomatel Hotel (3*)l, camera standard
Isalo Rock Lodge, camera standard
… oppure …
Satrana Lodge, standard bungalow
Hotel Moringa (3*), camera standard
Antananarivo (2 notti)
Relais Des Plateaux Hotel (3*), camera standard
Vuoi ricevere più informazioni?
(compilare tutti i campi)