La forza possente della natura
Il nome africano delle cascate Vittoria, “Mosi-ao-tunya” fumo tuonante, sembra descrivere non solo questo imponente spettacolo della natura, ma tutto lo Zimbabwe. I safari in barca sulle acque del “mighty Zambezi river” (il possente Zambezi), regalano emozioni particolari: la tranquillità della navigazione può essere rotta dai rumori di possenti ippopotami che lottano per il territorio, o dai barriti dei grandi elefanti che vivono lungo il fiume, dal veloce ed improvviso muoversi dei coccodrilli o dall’alzarsi in volo di interi storni di uccelli colorati. Ammirare estasiati la grande massa d’acqua delle cascate che crea una miriade di colorati arcobaleni o visitare le cascate nelle notti di luna piena per godere lo spettacolo sotto il brillante cielo africano è indubbiamente una delle esperienze più profonde che offre lo Zimbabwe; ed in quei momenti ci troveremo a condividere ciò che scrisse David Livingstone (che scoprì le Cascate nel novembre del 1855) “…gli angeli nei loro voli devono aver contemplato scene così belle”.
E’ la forza “tuonante e possente” della natura e della vita che si scopre viaggiando nello Zimbabwee: le mura di “Grande Zimbabwe”, la capitale dell’impero di Monomotapa fondata nel 800 d.C. circa, erano dopo le piramidi di Giza la costruzione in pietra più grande del continente, ed oggi le rovine archeologiche testimoniano il maestoso passato del popolo Shona: Safari nel parco nazionale Matobo nella regione di Metabele, con le imponenti formazioni rocciose dove il popolo guerriero dei San ha lasciato ai posteri numerose raffigurazioni sulle rocce granitiche di 200 milioni di anni, e dove sulla cima di Malindidzimu, la “collina degli spiriti benevolenti”, ha voluto essere sepolto Cecil Rodhes per avere “una visione intera del mondo”; safari nel Parco Nazionale di Hwange, un tempo terreno di caccia dei Re Ndebele, che sulla sua superficie di oltre 14 mila chilometri quadrati ospita una fauna unica con più di 100 specie di animali diverse e 400 tipi di volatili. Un viaggio indimenticabile tra savane, fiumi, laghi ed altopiani dove perdersi estasiati davanti alle meraviglie della natura che restano impresse ricordando all’uomo la forza millenaria della vita.
Forse il mondo conosce lo Zimbabwe solo dalla fine del 1800 in poi per la sua storia legata al politico e uomo d’affari britannico Cecil Rodhes, ma l’affascinante e glorioso passato dello Zimbabwe è testimoniato dalle antiche rovine archeologiche di “Grande Zimbabwe”. Questa era la capitale del Regno dello Zimbabwe (1000–1400 d.C.) impero del popolo shona, chiamato impero di Monomotapa, che controllava una vasta regione compresa fra gli odierni Zimbabwe e Mozambico. Oggi del grande impero restano solo queste rovine, ma la meraviglia naturale più maestosa del Paese perdura indisturbata da millenni: le Cascate Vittoria scoperte nel 1855 dall’esploratore David Livingstone. Nel nord il possente fiume Zambesi (l’unico fiume africano con corso in direzione est verso l’Oceano Indiano) effettua un salto da 350 metri di altezza e forma una nuvola di vapore acqueo che, visibile già da 30 km di distanza, ha dato il nome africano alle cascate, Mosi-ao-tunya, fumo tuonante.
Svariate sono anche le altre bellezze dello Zimbabwe: l’altopiano centrale, compreso tra il fiume Limpopo a Sud e Zambesi a Nord, è fitto di foreste abitate da leoni, elefanti e antilopi. Il Parco Nazionale più famoso è Hwange National Park, che alterna zone sabbiose del Kalahari a ricche zone boscose con una grande varietà di fauna e flora. Di non minore bellezza sono il Parco Nazionale Chizarira, con molti esemplari di rinoceronte nero; il Parco Nazionale dello Zambezi, con più di 300 specie di uccelli, i grandi felini e vasti branchi di elefanti e bufali ma anche con baobab giganti e magnifiche acacie; il Lago Kariba con l’adiacente Matusadona National Park; le montagne Vumba; la Riserva Naturale Mavuradonha, dove fare indimenticabili safari a cavallo; il Parco Nazionale Matobo nella regione di Matabele, ove è sepolto Cecil Rhodes ed in cui si trova lo “scrigno della pioggia dei Ndebele”, un crepaccio dove ancora oggi il popolo mwali invoca la pioggia nei periodi di siccità; il Mana Pools National Park, che si sviluppa lungo le rive dello Zambesi al confine con lo Zambia dove, oltre ai classici safari in fuoristrada, si possono fare interessanti safari in barca; ed infine Chirinda Forest, una bellissima foresta pluviale.
È IMPORTANTE SAPERE CHE:
Documenti/Formalità d’ingresso
È necessario essere in possesso di passaporto individuale valido (si consiglia almeno 6 mesi). Per gli italiani è richiesto il visto d’ingresso che viene rilasciato all’entrata nel Paese al costo di Dollari USA 30 o € 25, pagabili solo in valuta estera (meglio se in Dollari USA) con banconote di piccolo taglio (si consiglia di munirsi dell’importo esatto). Il visto è valido per una sola entrata. Chi dovesse entrare più di una volta nel Paese può richiedere, sempre all’entrata, un visto per 2 entrate (45 Dollari USA o 40 €) o multiplo (55 Dollari USA o 45 Euro)
Chi dovesse visitare anche lo Zambia può richiedere il “Kaza UniVisa”. E’ un visto, della validità di 30 giorni valido per Zimbabwe e Zambia e dà la possibilità di un’escursione giornaliera (senza pernottamento) in Botswana. Il costo è di 50 Dollari USA e viene rilasciato solamente negli aeroporti di Harare, Victoria Falls (Zimbabwe), Lusaka e Livingstone (Zambia) e nei posti di frontiera di Victoria Falls (tra Zimbabwe e Zambia) e di Kazungula (dove confluiscono 4 Paesi (Zimbabwe, Zambia, Botswana e Namibia)
Viaggio all’estero dei minori
Dal 26 giugno 2012 tutti i minori italiani che viaggiano devono essere muniti di documento di viaggio individuale. Pertanto, a partire dalla predetta data i minori, anche se iscritti sui passaporti dei genitori in data antecedente al 25 novembre 2009, devono essere in possesso di passaporto individuale oppure, qualora gli Stati attraversati ne riconoscano la validità, o di carta d’identità valida per l’espatrio.
Al fine di agevolare l’espatrio dei cittadini in questione e sventare il pericolo di espatri illegali degli stessi per conto di terzi, dal 2010 è prevista la possibilità di chiedere, agli Uffici competenti a rilasciare il documento, che i nomi dei genitori vengano riportati sul passaporto. Qualora tale indicazione non dovesse essere presente, prima di intraprendere il viaggio si consiglia di munirsi di un certificato di stato di famiglia o di estratto di nascita del minore da esibire in frontiera qualora le autorità lo richiedano. Si ricorda che ai sensi della Circolare 1 del 27 gennaio 2012 del Ministero degli Interni “la carta d’identità valida per l’espatrio rilasciata ai minori di età inferiore agli anni quattordici può riportare, a richiesta, il nome dei genitori o di chi ne fa le veci.
Fino al compimento dei 14 anni i minori italiani possono espatriare a condizione che viaggino accompagnati da almeno un genitore o da chi ne fa le veci oppure che venga menzionato sul passaporto, o su una dichiarazione di accompagnamento rilasciata da chi può dare l’assenso o l’autorizzazione ai sensi dell’articolo 3, lettera a) della legge 21 novembre 1967, n. 1185, e vistata da un’autorità competente al rilascio (Questura in Italia, ufficio consolare all’estero), il nome della persona, dell’ente o della compagnia di trasporto a cui i minori medesimi sono affidati.
Dal 4 giugno 2014 è entrata in vigore la nuova disciplina riguardante la dichiarazione di accompagnamento, finalizzata a garantire una maggiore tutela del minore, a rendere più agevoli i controlli alle frontiere e a facilitare la presentazione della dichiarazione mediante l’utilizzo anche di modalità telematiche (mail, PEC, fax) . Si evidenziano di seguito le innovazioni principali:
– la dichiarazione di accompagnamento può riguardare un solo viaggio (da intendersi come andata e/o ritorno) dal Paese di residenza del minore con destinazione determinata e non può eccedere, di norma, il termine massimo di sei mesi;
– gli esercenti la responsabilità genitoriale o tutoria possono indicare fino ad un massimo di due accompagnatori, che saranno tuttavia alternativi fra di loro;
– nel rendere la dichiarazione di accompagnamento, gli esercenti la responsabilità genitoriale o tutoria possono chiedere che i nominativi degli accompagnatori, la durata del viaggio e la destinazione siano stampati sul passaporto del minore o in alternativa che tali dati siano riportati in una separata attestazione, che verrà stampata dall’Ufficio competente;
– nel caso in cui il minore sia affidato ad un ente o ad una compagnia di trasporto, al fine di garantire la completezza e la leggibilità dei dati relativi al viaggio, è rilasciata unicamente l’attestazione. Si suggerisce, prima di acquistare il biglietto della compagnia di trasporto di verificare che la stessa accetti che il minore sia ad essa affidato.
Sanità
Non è richiesta alcuna vaccinazione. Sono comunque consigliate la profilassi antimalarica, con l’utilizzo dei repellenti specifici normalmente in commercio, e le vaccinazioni contro l’epatite A e B ed il tifo. Si precisa che l’assunzione della profilassi antimalarica non garantisce la totale immunità. L’incubazione va dai 10 ai 40 giorni. Ai primi sintomi di febbre rivolgersi immediatamente al medico precisando che si è stati in una zona malarica.
Fuso Orario
Un’ora in più rispetto all’Italia durante l’ora solare. La stessa ora durante il periodo dell’ora legale.
Lingua
In Zimbabwe, la lingua ufficiale è l’inglese, oltre, naturalmente, a numerosi dialetti locali.
Tasse aeree e tasse d’imbarco
Sono incluse nel biglietto aereo.
Bagaglio
Nel caso di voli interni effettuati con piccoli aeromobili, per questioni di praticità e necessità, il bagaglio dovrà essere ridotto al minimo indispensabile, e contenuto in borse morbide e sacche facilmente stivabili. Ogni compagnia aerea ha la propria franchigia bagaglio secondo il tipo di aeromobile utilizzato che può variare da 10 a 20 Kg per persona, spesso includendo il bagaglio a mano e l’apparecchiatura fotografica.
Valuta
Dall’aprile 2009 il corso del Dollaro zimbabwano (ZWD) è stato congelato per motivi di inflazione. Le transazioni avvengono in dollari USA. Non vi sono limiti per l’importazione di valuta, mentre è vietato esportare cifre superiori a duemila Dollari USA. Le carte di credito estere sono in principio accettate per il pagamento di beni o servizi e non per il prelievo di contante, ma possono presentare problemi nei circuiti locali o essere rifiutate da piccoli commercianti, ristoratori, eccetera. Per fare fronte alla grave crisi di liquidità in cui versa lo Zimbabwe dal 28 novembre 2016 il Governo ha ufficialmente introdotto nel mercato obbligazioni al portatore (bond notes) nei due tagli da 2 e 5 Dollari USA. Le “Bond Notes” possono essere utilizzate soltanto all’interno dello Zimbabwe. Essendo il ritiro di contante dagli sportelli bancari (ATM inclusi) limitato a circa 50 Dollari USA al giorno, si suggerisce di giungere nel Paese con una sufficiente scorta di contante in Dollari USA.
Clima
In Zimbabwe il clima è tropicale, abbastanza mite, con una stagione delle piogge che va da dicembre a marzo. La stagione secca è tra giugno e settembre e le temperature oscillano intorno ai 28°C, mantenendo però una considerevole escursione termica notturna.
Abbigliamento
È consigliato un abbigliamento pratico, sportivo e leggero, prediligendo i capi in fibre naturali. Raccomandiamo però di munirsi di qualche capo di lana e di una giacca a vento per la sera, quando l’escursione termica è maggiore. Per i safari è bene utilizzare scarpe comode senza tacco o scarponcini chiusi, un copricapo e occhiali da sole. Non dimenticare un costume da bagno, poiché molti dei campi e lodge dispongono di piscina.
IMPORTANTISSIMO !!! Una legge dello Zimbabwe assolutamente vieta di indossare o anche possedere qualsiasi indumento mimetico o altro che possa essere ricondotto a imitazioni di uniformi, fregi o quant’altro in campo militare. I trasgressori sono puniti anche con la detenzione.
RACCOMANDAZIONI
Raccomandiamo di consultare il sito www.viaggiaresicuri.it a cura del Ministero degli Affari Esteri, contenente tutte le informazioni aggiornate riguardanti i Paesi Esteri. Consigliamo inoltre la compilazione dei dati nella sezione Dove Siamo nel Mondo: www.dovesiamonelmondo.it